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Incontro al Liceo Vittorio Veneto: inizio di un percorso con le scuole

Martedi 13 gennaio si è registrata un’ottima esperienza: il nostro circolo, nella persona di Leonardo Meda, di Alessandro Rizzo e di Monica Romano, è intervenuto in un incontro presso il Liceo Scientifico Vittorio Veneto di Milano, nell’ambito di una cogestione. Tutto questo grazie alla collaborazione di Michele, giovane rappresentante degli studenti presso il consiglio di istituto, conosciuto all’UAAR, ne è componente, all’incontro di presentazione del libro di Stefano Molinari e, da subito, interessato a coinvolgerci in un’iniziativa interna alla cogestione. L’aula era gremita di ragazzi, maggiormente appartenenti alle classi del triennio, ed erano presenti anche tre docenti umanistici di lettere. Sono stati trattati in modo puntuale e attento i temi lgbt, il tema dell’identità di genere, la storia del movimento lgbt a livello internazionale e nazionale, la legislazione europea e quella straniera in merito ai diritti lgbt, le convenzioni internazionali sulla depatologizzazione dell’omosessualità e le direttive UE sui diritti lgbt, il tema transgender, la legge italiana sulla transizione di genere e l’esempio avanzato argentino, il tema della bisessualità, punto che ha destato molto interesse nei ragazzi, avvalorando il tutto con citazioni di saggi e figure che hanno affrontato queste tematiche. Si può dire che da quella platea siano arrivati segnali di disponibilità, attenzione, sana curiosità, sgretolando gli stereotipi sugli adolescenti poco interessati, a volte dipinti come ostili, alle nostre tematiche. Un’esperienza edificante, ricca e piena di energie vitali da promuovere e su cui investire. Si puo’ considerare questo come il primo passo verso una nostra costante presenza all’interno delle scuole, ovviamente nelle forme e nei modi da programmare: abbiamo dato disponibilità agli insegnanti e agli studenti per prossimi incontri di approfondimento, dato che diversi ragazzi chiedevano come proseguire ad affrontare i tema lgbt all’interno delle proprie classi. Una ragazza, addirittura, ha chiesto cosa poter fare personalmente su questi temi, come avvcinarsi, magari in futuro, a un attivismo o, semplicemente, a un impegno, un interesse. Come sottolineava Leonardo in una sua ultima email sulla necessita’ di un nostro confronto costante e autonomo con il mondo della scuola, possiamo dire che come Milk abbiamo, attraverso questo primo passaggio che costituisce un ottimo precedente, l’occasione di procedere nel rapporto con le scuole, magari pensando anche a strutturare un gruppo di lavoro che si occupi di questo importante e imprescindibile ambito di azione. Si puo’ affermare che le condizioni per farlo ci siano: notare attenzione da parte delle giovanissime generazioni sui temi lgbt si traduce non solo in uno stimolo a proseguire, ma in un’esigenza di rendere continuativo il confronto, il dialogo, la conoscenza degli studenti sui temi lgbt e, in parte, anche la conoscenza da parte nostra delle esigenze delle stesse giovanissime generazioni. Martedi 13 gennaio non solo si è registrato un incontro ricco di spunti e di qualità, ma un’opportunità che si può concepire come fonte di fiducia e di speranza nelle valide qualità dei ragazzi e dei giovanissimi, futura classe dirigente del Paese.

Testo a cura di Alessandro Rizzo