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Agnese: una donna di destra in piazza per i diritti LGBT, il 23 gennaio scorso


Agnese: come mai una donna di destra ha deciso di lartecipare a una manifestazione a favore dei diritti delle persone omotransessuali?

Buongiorno a tutti! Si sono di destra! E lo sono ancora di più su tematiche che riguardano l’ingiustizia. Ho deciso di scendere in piazza con la comunità lgbt perché sono favorevole ai diritti di tutti gli esseri umani. Le persone omotransessuali sono esseri umani! Per tale motivo meritano diritti che li tutelino in tutto e per tutto.
È giusto che ci sia una legge seria che condanni l’omotransfobia. Trovo abominevole che nel 2016 si facciano violenze fisiche su persone solo perché amano un’altra del loro stesso sesso.
È giusto che anche gli omosessuali abbiano il diritto di assistere la persona che amano in caso di ricovero, di essere informati qual’ ora il/la coniuge si trovi in coma e di prendere eventuali decisioni sulle scelte terapeutiche che i medici hanno messo a disposizione.
Trovo inoltre sacrosanto il diritto all’ eredità in caso di morte di uno dei due in quanto tale eredità non è altro che il frutto di sacrifici che la coppia ha accumulato insieme.
Per tali motivi ho deciso di partecipare e dare un piccolo contributo

Che aria hai respirato? Quali sensazioni ti ha dato questa manifestazione?
L’aria che ho respirato è stata di assoluta tranquillità! Sono stata davvero bene! Mi ha fatto molto piacere provare la sensazione di far parte di un gruppo che, garbatamente, chiede a una nazione intera di ascoltarli. Spero proprio che un domani non ci sia più bisogno di tali manifestazioni e che i diritti per le persone lgbt vengano riconosciuti.

Sei contro l’omofobia, sei favorevole al matrimonio egualitario per le persone omotransessuali, ma sei scettica sulla famiglia omogenitoriale: come mai?
Il discorso figli è molto delicato! Ci sarebbero tante cose da discutere insieme per non essere fraintesi. Ho la certezza che una coppia omosessuale non si discosti per nulla da una coppia etero nel donare amore, affetto, educazione e sicurezza. I miei dubbi nascono da una questione psicologica…a mio avviso ci sono tappe nella vita di un figlio che richiedono l’equilibrio donna-uomo. Faccio un esempio: sono mamma di una 20enne che ogni tanto arriva con qualche problemino femminile oppure con il semplice desiderio di confrontarsi tra donne. Spesso a me fa confidenze che al padre non farebbe mai solo per pudore.

Ho visto che hai applaudito dopo la testimonianza dei due genitori di famiglie arcibaoleno: come mai? Che sensazioni ti hanno trasmesso?
Ho applaudito per l’emozione e l’amore che esternavano i loro sguardi e le loro parole. È stato molto toccante. Inoltre ho avuto la possibilità di ascoltare un altro punto di vista. Non mi reputo assolutamente una persona ottusa quindi la loro testimonianza potrebbe servirmi in futuro.

Cosa ne pensi dei seguenti commenti fatti da due esponenti politici di destra:
Santino Bozza “I gay sono malati, se li vedo baciarsi sputo per terra”; e Bonanno “Macchè registro! Schediamoli e regaliamogli una banana o un’ insalata di finocchio”.
Se qualcuno è convinto che gli omosessuali siano malati…. evidentemente non conoscono le vere malattie!!!!! Qualcun altro sputa per terra vedendo due persone dello stesso sesso che si baciano? La cosa mi fa incazzare! Ma consiglio di non farsi il fegato amaro per gente ignorante quindi direi che sarebbe il caso di tirare dritto e andare avanti per la vostra strada ricca di amore e soddisfazioni. Per quanto riguarda l’insalata perché no? Fa bene!!!! Facciamoci una risata per sdrammatizzare!!!!! Detto questo penso che certi politici prima di parlare a vanvera dovrebbero farsi un bel lavaggio interiore di umiltà e magari conoscere e confrontarsi con persone omotranssessuali.

Essendo di destra sei contro Pisapia e la sua giunta. Come hai visto il fatto che abbia dato una visibilità dignitosa alla comunità LGBT milanese?
Bhè devo dire che è l’unica cosa sulla quale mi trovo d’accordo con questa giunta (CI TENGO A RIBADIRLO…. L’UNICA!!!)
Pisapia come Sindaco ha tutto il diritto e dovere di partecipare e dare appoggio a questa comunità non ancora riconosciuta. Inoltre penso che l’abbia fatto per dire “io ci sono! sono con voi”.

Se dovesse passare il ddl Cirinna’ che consiglio daresti alla comunità LGBT italiana: accontentarsi o andare avanti?
Sono del parere che lottare a volte sia l’unico modo per farsi vedere e sentire per cui… avanti!!!!!!

Intervista a cura di Ivano Cipollaro