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DISCORSO DI UN RAGAZZO PER I POLITICI E LA SOCIETA’ CIVILE: NON SOTTOVALUTATELO

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Venerdì due e sabato tre dicembre si è svolto, presso il Teatro Strehler e presso altri centri
della cultura e della politica milanese, il primo forum delle politiche sociali del Comune di
Milano: “Tutta la Milano possibile”. Le mattine di ambo le giornate sono state animate dagli
interventi di personalità di spicco, tra cui Sergio Escobar (Direttore del Piccolo Teatro di
Milano), Pierfrancesco Majorino (Assessore Politiche Sociali e Cultura della salute), Livia
Turco, Nando Dalla Chiesa, Moni Ovadia, Livia Pomodoro (Presidente del Tribunale di
Milano), Umberto Veronesi, Emanuele Ranci Ortigosa e Don Virginio Colmegna. Il
pomeriggio di venerdì il grande convegno (oltre 2000 gli accreditati per le mattine e più di
1400 per il pomeriggio) si è diviso in diversi tavoli tematici per affrontare le dieci occasioni
di confronto proposte dall’assessorato. Uno degli argomenti trattati è stato quello delle
“Pari opportunità. Idee e progetti contro ogni discriminazione”. Tralasciamo le polemiche di
chi ha rimproverato che il titolo non facesse riferimenti espliciti a omofobia e transfobia:
polemiche degne di quel protagonismo ed egocentrismo da prime donne e checche
isteriche che francamente non ci sentiamo di condividere. Ci paiono inadatte e
controproducenti in questo momento in cui inizia una nuova e, speriamo, duratura
stagione di dialogo tra le associazioni GLBT e le istituzioni della nostra città.
Di seguito riporto il discorso che ho tenuto al tavolo tematico intervenendo alla fine dei
lavori.

Discorso:
Quando ero piccolo ho imparato che il pubblico riguarda tutti, non è solo di tutti, ma è
anche dei tutti futuri. Il pubblico, io credo sia un insieme di valori morali ed etici. Pare quasi
ovvio in un consesso civile che il pubblico siamo tutti noi (milanesi vecchi e nuovi: tutta la
Milano possibile). Noi eterosessuali, noi omosessuali, noi bisessuali, noi transgender,
uomini, donne, maschi, femmine: cittadini!
Il mio panettiere parla milanese ma è egiziano, non m’interessa troppo questa differenza,
checché sia una forte differenza culturale; infatti io non parlo milanese. Però il suo pane è
buono, il migliore, e lui è un ragazzo simpatico. Perché dovrei essere turbato dalla sua
lingua!?
Io adesso sono un ragazzo, ho 21 anni e ho chiara l’idea del pubblico, faccio lo studente.
Tra qualche anno voi cittadini adulti, tra cui i politici, sarete anziani (vecchi come diciamo
noi giovani… io preferisco anziani), la situazione ci è stata mostrata stamane dal dott.
Longo. Un giorno io sarò un pilastro, m’impegno ogni giorno per diventarlo, della vostra
salute: studio biotecnologie, fate voi se questo non sia possibile. Collaboro ogni giorno al
benessere comune con l’attivismo e con il mio comportamento. Perché non ho il diritto di
stare con la persona che amo?
Noi gay, lesbiche, bisessuali, transgender siamo il vostro barbiere, il vostro cantante o
calciatore preferito, il vostro meccanico di fiducia, la persona gentile che si alzerà quando,
stanchi, salirete sull’autobus per lasciarvi il posto.
Noi non vi chiediamo più di accettarci, noi siamo già inclusi nella società, rispettiamo i
doveri del cittadino italiano (sanciti dalla Costituzione): siamo tutti cittadini italiani. Perché
allora, se i doveri del cittadino italiano discendono dalla Costituzione e sono subordinati ai
diritti, noi non godiamo di questi ultimi come gli altri? Perché non abbiamo diritto di essere
e di amare? Noi vogliamo che nella nostra Milano possibile una persona transgender
possa vedere tutelata la sua identità vera, non l’identità sancita dalla genetica (penso al
presidente della mia associazione che ogni giorno combatte le discriminazioni sulla sua
pelle).
Il diritto di essere è di tutti, donne, uomini, maschi, femmine, etero e non, transgender:
liberi, non vessati.
La legge adesso deve adattarsi e tutelare questa realtà. Il contrario non è possibile, non lo
è più!

Gli atti del convegno sono reperibili a questo link:
http://www.facebook.com/forumpolitichesociali?sk=wall

Qui i filmati registrati da affaritaliani.it:
Prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=qz4NkQXjhVs&feature=relmfu
Seconda parte: http://www.youtube.com/watch?v=uv11HNIHHWc&feature=relmfu
Terza parte: http://www.youtube.com/watch?v=IyKYZ8J8xmE&feature=relmfu
Quarta parte: http://www.youtube.com/watch?v=j7VAfMIq7Yg&feature=relmfu
Filmato uno: http://www.youtube.com/watch?v=Ov_LtRp6gFc
Filmato due: http://www.youtube.com/watch?v=oJ1rCXQ_XR8

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