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Quando l’associazione ha un volto… anzi, 120!

Con oggi iniziamo una nuova rubrica sul nostro blog: CONOSCIMILK. La visibilità, nel movimento gay è tutto… e quindi perché non iniziare dalla base, ossia mettendoci i nostri volti e le nostre storie? Ad esempio, proprio da oggi la pagina del direttivo comprende anche le foto di tutti i consiglieri e prossimamente verrà caricata una gallery fotografica. Una associazione è fatta anzitutto di persone, quindi…  facciamoci vedere, anche qui!

manifesta

Conosciamo oggi Elena, la più giovane delle nostre iscritte. Presentati! 😉
Mi chiamo Elena D’Agnolo e sono una studentessa liceale (ho 16 anni…..sono in terza….e sono già stufa!). Ultimamente mi sono fidanzata con Jacopo… la storia è recente e per me è una novità stare con qualcuno…..per questo sono un po’….intimorita! (fa troppo strano dire che sto con uno!!!!!!!). Sono una ragazza che si interessa facilmente a ciò che le viene proposto, infatti ho molti hobby: recitare, andare in barca a vela e fare apnea (cose che si possono fare solo d’estate e la cui mancanza mi fa soffrire tutto l’inverno), scrivere (anche se lo faccio solo per dar sfogo ai miei pensieri) e ascoltare musica (w l’originalità! XD però suono il piano!).

Da quanto sei tesserata al Milk? Come hai conosciuto l’associazione?
Sono tesserata al Milk da pochi mesi. Mi ha tesserata mio fratello, Giacomo, segretario dell’associazione; è proprio grazie a lui che ho conosciuto il Milk. Mi sono tesserata perchè, da quando ho scoperto che mio fratello è gay, la realtà omosessuale e transessuale mi hanno incuriosita sempre più!

Quale è il tuo ruolo nell’associazione? Cosa ti pice di più al suo interno?
Nel Milk faccio la cavia di Stefano Aresi…..The President! La cosa più bella dell’associazione è che non si limita a fare polemica, ma fa anche conoscere la cultura omosessuale alle persone che, come me, sono ignoranti sull’argomento.

Come ti trovi?
Come mi trovo? E’ difficile dirlo…. da una parte mi diverto molto proprio perchè la mia suddetta curiosità è soddisfatta e solleticata….dall’altra credo sia difficile la mia situazione (per carità non voglio nemmeno paragonarla alla situazione di discriminazione sociale della comunità GLBT!!).
Nel complesso credo di trovarmi molto bene all’interno del Milk anche grazie all’atmosfera conviviale sempre presente negli incontri.
Guardando da fuori mi pare che spesso gli omosessuali e le persone trans si stiano rinchiudendo in uno scudo di paura che li isola dal resto del mondo (di cui io simbolicamente farei parte!) e questo mi costringe a dovermi aprire completamente…ora farò un paragone un po’ brutto, ma adatto a spiegare ciò che voglio dire: quando un animale ti respinge, per avvicinarlo devi cercare di mostrargli, in tutti i modi, che non vuoi fargli del male…lo stesso sono costretta a fare io con i nuovi gay/lesbiche/trans/bisex che conosco. Cerco di farmi “identificare” immediatamente. Non sempre funziona……soprattutto con i gay! Infatti in questo caso bisogna tenere conto del fatto che sono una ragazza e che a volte ho conosciuto gay un po’ misogini.

Quale è il momento più bello che hai vissuto sinora insieme all’associazione?
Il momento più bello è stato la fiaccolata svoltasi a Milano qualche tempo fa’. Non ricordo il giorno esatto ma ricordo che il tragitto era: Piazza Oberdan, Corso Venezia, San Babila. la ricordo con piacere non solo perchè è stata la mia prima protesta con il Milk (anche la prima a tema GLBT!) ma soprattutto perchè mi ha permesso di conoscere il mio ragazzo (quanto sono smielosa!! ma gli voglio tanto bene!)

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